lunedì 29 giugno 2015

Salve amici della notte, sono Porzia Romano- Recensione

Libro: Salve amici della notte, sono Porzia Romano
Autore: Allie Walker


Ciao a tutti!
Torno a voi con una recensione. Da quando ho il dispositivo amazon fire, le recensioni le faccio direttamente su amazon, dato che ad ogni libro che finisco mi viene chiesto di recensirlo ed ovviamente, quello che esce sono sempre emozioni a caldo e non tanto elaborate.

In questo caso invece, voglio fare una recensione come si deve.

Il libro in questione é in realtà un racconto, dell'autrice Allie Walker. Una donna ed un autrice della quale ho molta stima ed ammirazione.

L'argomento affrontato nel racconto mi ha toccato molto. La protagonista é in viaggio verso Modena per andare ad una clinica per dei controlli. Ha una causa in corso con un chirurgo sul quale aveva posto la sua fiducia per curarla ed intervenire su una malattia rara che poteva portare facilmente alla morte. Il chirurgo in questione é un chirurgo estetico, il quale invece che risolvere il problema, ha causato dei danni irreversibili.
Il viaggio si svolge durante la notte. La protagonista si sintonizza su una radio e qui incontriamo Porzia Romano.
La maggior parte delle donne che intervengono nella trasmissione sono donne con problemi piú o meno futili dovuti all'estetica. La nostra protagonista trova il coraggio, e chiama la trasmissione e comincia a parlare di quello che é successo a lei.

Fra le pagine vediamo due diverse realtà, se vogliamo qualificarle in qualche modo potremmo definirle parallele. Una storia nella storia. La narrazione della protagonista e le riflessioni, scritte in corsivo dell'autrice. Un parallelismo che si amalgama in modo perfetto.

Lo stile che contraddistingue Allie Walker lo si incontra fin dalle prime pagine. Linguaggio diretto, che colpisce il segno senza tanto girovagare intorno. Questo stile da una ritmica alla lettura inconfondibile e che a me piace molto.

Nel proseguire nella lettura domande iniziano a formarsi nella mia mente. Inizio a riflettere.
Quanto l'aspetto fisico di una donna conta nella società? Quanto é importante per una donna sentirsi a proprio agio con il proprio corpo? Cosa succede dentro la tua testa, quando un errore chirurgico deturpa il tuo corpo in modo tale da provare vergogna e disagio ogni volta che ti guardi allo specchio? Cosa succede quando uno ricorre al chirurgo estetico per necessità non per capriccio, e al risveglio non sei più tu e colui al quale avevi riposto fiducia e soldi ha commesso un errore e non glie ne frega niente?

Qui troviamo già delle differenze: il disagio della protagonista non nasce per un non accettare il proprio corpo per una causa naturale come l'invecchiamento; ma il ritrovarsi un corpo deturpato a causa dell'incompetenza di un chirurgo al quale si era affidata per guarire, non per un ritocco estetico per farla sembrare una ventenne anche se di anni ne ha 50. Con quali conseguenze? La più ovvia é l'autostima, poi c'è il disagio sessuale. Come mostrarsi ad un uomo nuda con un corpo deturpato da cicatrici? Un corpo che nella sua forma non é più quello naturale femminile? Così nasce l'odio verso se stessa, verso quell'immagine che lo specchio riflette e non lo fa mostrando quello che vorremmo vedere.

Un immagine ricorre nelle riflessioni in corsivo dell'autrice, quella di una falena, che fra tutte le farfalle é considerata la più brutta perché vive nella notte. Il sentirsi una falena perché si ha paura di mostrarsi per quelle che siamo. Il sentirsi sola, come la falena che ti vola intorno coprendoti con la sua polvere grigia, il sentirsi condannate perché la gente é piena di pregiudizi.
Come affrontare quella brutta bestia chiamata depressione, che ti ha colpita ma della quale nessuno sembra preoccuparsi? Tutti sempre pronti a giudicare l'apparenza ed impauriti a scavare dentro la persona che ti sta davanti, conoscerla. Perché, la determinazione che troviamo nella protagonista, quella é una cosa che spaventa molti, ma la stessa determinazione é ciò che ti fa sopravvivere.

Il grido che si sente in questo racconto é un grido che dovrebbe essere ascoltato, perché é una condanna anche alla superficialità, alla futilità di certi status quo che la società ci spara davanti agli occhi e chi non rientra in quello status quo é considerato un outsider, un qualcuno di troppo che solo perché non ha un corpo perfetto, non rientra nello stereotipo e non ha neppure il diritto di respirare, arrabbiarsi, combattere per un ingiustizia che gli é stata fatta.

Per fortuna che al mondo ci sono anche altri outsiders che sono pronti a prendere in mano una causa come questa, a tenderti una mano, a combattere per fare avere anche se parzialmente giustizia e il mio augurio é a chi ha sbagliato paghi.
Chirurghi estetici senza morale e rispetto, non dovrebbero neppure avere la licenza di operare. E chissà quante altre vittime di certe incompetenze ci sono in giro, che non possono più parlare.

La voce di Allie Walker parla anche per loro.

Un Libro che consiglio di leggere , un racconto che a me ha fatto riflettere molto.

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